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Il contesto

L’Istituto Comprensivo Antonelli Casalegno si trova nel quartiere di S. Rita in Circoscrizione 2, nell’area della prima espansione del quartiere avvenuta negli anni Sessanta e Settanta.
Il quartiere, in cui operano piccole e medie imprese, è a vocazione commerciale. La sua composizione sociale risulta oggi assai differenziata per le trasformazioni economiche e industriali avvenute negli ultimi decenni, a causa del sensibile aumento della popolazione anziana, per l’insediamento nel quartiere di famiglie di immigrati e per un numero crescente di popolazione assistita.
Gli alunni risiedono per la maggioranza in zona e lo status socio economico e culturale è medio alto, come risulta dalla media dell’indice ESCS; sono tuttavia presenti situazioni di alunni provenienti da famiglie con problematiche sociali, economiche e culturali, per i quali la scuola ha il compito di intervenire con azioni educative mirate e personalizzate. La percentuale degli alunni stranieri è circa il 10%.
I servizi messi a disposizione dagli Enti Locali, presenti e attivi sul territorio, sono numerosi e interagiscono sinergicamente con la scuola: mensa scolastica, trasporto, ausili e assistenza specialistica per alunni disabili.
Nel territorio sono presenti anche altre agenzie formative che la scuola contatta e con le quali collabora: scuole di lingua, gruppi sportivi, cooperative per l’organizzazione di sportelli di ascolto e associazioni di volontariato. La scuola usufruisce di una cospicua offerta culturale (musei, teatri, auditorium, biblioteche, ecc.) e di numerose iniziative, erogate da enti pubblici e privati, rivolte agli studenti e alle famiglie.
La presenza dei servizi sociali e la loro collaborazione con la scuola sono un valido punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e un utile supporto ai docenti, pur in quantità inferiore al fabbisogno; in particolare per quanto attiene alle necessità di intervento da parte dei Servizi di neuropsichiatria, logopedia e socio-assistenziali, le disponibilità di “presa in carico” e di osservazione dei casi in tempi ragionevolmente adeguati rispetto alle emergenze segnalate sono ridotte rispetto alla quantità dei bisogni, malgrado la riconosciuta professionalità e la disponibilità a collaborare con la scuola, dimostrate in numerose occasioni.
Negli ultimi tre anni scolastici l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha avuto pesanti ripercussioni sul tessuto economico e sociale del territorio di riferimento, mettendo ancor più in evidenza le criticità sopra menzionate.